Ignoto 1, Processo Bossetti G.R. - Ignoto 1, DOCUMENTARIO Nr. 7 V^Bs dalla VIVA VOCE di

Ignoto 1, Processo Bossetti G.R. - Ignoto 1, DOCUMENTARIO NR. 7 - dalla VIVA VOCE di Dichiarazioni spontanee - Brescia 17 Luglio 2017 QUINTA UDIENZA. In risposta a - Yu Rais - perché non trovo video in cui ce bossetti che parla? ne processo ne interviste nulla. Ignoto 1, Processo Bossetti G.R. - Ignoto 1, DOCUMENTARIO dalla VIVA VOCE di Dichiarazioni spontanee - Brescia 17 Luglio 2017 QUINTA UDIENZA. G.R. La motivazione è che dopo il suo arresto, non ha potuto fare, dichiarazioni alla stampa e non ne ha fatto. Nel processo celebratosi a Bergamo in primo grado, era vietato qualsiasi tipo di ripresa. Ha parlato per la prima volta a Bergamo durante alcune udienze per delle brevissime precisazioni da parte sua. A Brescia è stato vietato l’utilizzo di apparecchi di video registrazione, come a Bergamo, ma è stato consentito l’uso dei registratori - di stampo antico - utili esclusivamente - alla registrazione della voce. Grazie a questa concessione si è potuto procedere a riportare integralmente quanto dichiarato a Brescia, da Massimo Bossetti, il 17 Luglio del 2017 quando ha provveduto a rilasciare Dichiarazioni Spontanee. Dichiarazioni già riportate integralmente, doppiando la voce, nel video Quinta Udienza di Brescia. Ripropongo, ora, vista la tua richiesta, l’originale della registrazione, utile ad ascoltare - dalla viva voce dell’imputato - quanto dichiarato a Brescia. L’audio non è perfetto - ma nell’interesse della documentazione mi è sembrato utile riproporlo dal momento che effettivamente non si trova, perché non c’è, alcun video in cui parla. A Bergamo - E’ intervenuto nel corso della ventesima udienza in data 18 dicembre 2015 nei confronti di Ennio Panzeri, titolare della ditta per cui lavorava. Panzeri. Bossetti parlava di problemi personali con la moglie. Le parole del teste pungono sul vivo l’imputato Bossetti che scatta in piedi proferendo “Non è vero, non è vero”. Panzeri- Bossetti parlava di problemi con la moglie per questo non l’ho mai ripreso. Era lui che diceva che aveva dei problemi. Panzeri. Lo chiamavano “Il Favola” ​SALVAGNI Il soprannome Il Favola è cominciato a girare. Da chi l’ha sentito dire? PANZERI Tutti lo dicevano. Sono le 13,05 del 18 dicembre 2015 l’imputato Massimo Giuseppe BOSSETTI parla in aula. “L’affermazione è falsa io con lui non ho mai parlato dei problemi con mia moglie, non l’ho mai fatto. Favola l’ha detto lui, l’ha coniato lui, era adirato perché mi ero rifiutato di andare a lavorare. Una precisazione per quanto riguarda la discoteca Sabbie Mobili. La Discoteca Sabbie di cui si parlava era a Sotto il Monte. Io frequentavo a Chignolo d’Isola la discoteca che si chiama Il Gabbiano”. 21 Dicembre 2015 – Lunedì – Ventunesima - Ultimata la deposizione del collega di lavoro Maggioni - Bossetti si alza e chiede la parola al Presidente che acconsente Bossetti:- “Io nei confronti del Pubblico Ministero sono stato sempre rispettoso, educato, gentile. A scopo d’indagine io penso che se uno ha dei sospetti debba segnalarli, la mia voleva essere una segnalazione di sospetto su di lui, non era mia intenzione incriminare nessuno”. Brescia, Venerdì 30 GIUGNO 2017 - Fibre. Il Dna può essere un indizio da solo non può sostituire la prova. Fibre rinvenute sugli indumenti di Yara sono risultate simili a quelle dei sedili dell’autocarro dell’imputato. La comparazione ha dato risultati compatibili. Per il principio del trasferimento dimostrerebbero che Yara si è seduta sui sedili dell’autocarro. Ci dà la certezza che Yara si sia seduta sui sedili del furgone di Bossetti. La comparazione ha dato risultati compatibili. Sono le ore 15,15. Bossetti ha uno scatto si alza e rivolto al pg Martani sbotta:-“Non sono venuto qui a sentire idiozie”. Immediato l’intervento del Presidente della Corte d’Appello Enrico Fischetti:-“Bossetti Lei deve mettersi seduto, semmai parlerà dopo”. Bossetti accenna ancora a qualche rimostranza. Categorico ed ultimativo l’intervento del Presidente:-“Seduto, glielo dico per l’ultima volta”. Numerosissimi invece i suoi interventi epistolari. Lettere di ogni genere a giornali, riviste, emittenti televisive, in particolare a Tele Lombardia, ed anche, alla detenuta Gina. Copiosa la corrispondenza intrattenuta in carcere a Bergamo con la detenuta Gina, talvolta, anche in termini intimi e fin troppo confidenziali.
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