Il 4 novembre è stata fino a qualche decennio fa una delle feste più importanti d’Italia, al punto che anche le scuole restavano chiuse. Oggi le cose sono cambiate e il 4 novembre si va regolarmente in aula, ma è bene ricordare che in questa data si celebra la giornata dedicata all’Unità Nazionale e alle Forze Armate e si ricorda la Vittoria dell’Italia nella Prima Guerra Mondiale.
Il 4 novembre 1918, infatti, a Villa Giusti, si firmò un armistizio, ossia un accordo, con cui l’impero Austro-Ungarico riconosceva la sconfitta e concedeva all’Italia i territori contesi, tra cui Trento e Trieste. Questo documento sancì la fine della Prima Guerra Mondiale per il nostro Paese e riconobbe la Vittoria dell’Italia, nonostante la dolorosa perdita di tantissime vite umane.
Il 4 novembre, il Presidente della Repubblica e le massime cariche dello Stato rendono omaggio al Milite Ignoto, il soldato italiano reso irriconoscibile dalle ferite e la cui salma riposa presso l’Altare della Patria a Roma. Tale monumento è diventato il simbolo di tutti i caduti in guerra di cui non è stato possibile riconoscere l’identità .
La storia del Milite ignoto è molto commovente e inizia il 28 ottobre 1921, nella Cattedrale di Aquileia, quando a una madre che aveva perso il figlio in guerra venne chiesto di scegliere tra 11 bare senza nome quella da tumulare sull’Altare della Patria.
Il corpo del soldato sconosciuto, simbolo dei 650 mila italiani morti in battaglia, lasciò la cattedrale di Aquileia alla volta di Roma. Lungo i binari, al passaggio del convoglio mobile, uomini e donne si inginocchiavano in preghiera. Giunto a Roma, il corpo del milite ignoto venne tumulato ai piedi della statua della Dea Roma il 4 novembre 1921, terzo anniversario della vittoria, sotto gli occhi dignitosi e commossi delle madri di guerra.
Ancora oggi, dopo oltre 100 anni, in ogni città e paese d’Italia, la domenica successiva al 4 novembre, ciascun sindaco celebra questa ricorrenza davanti al monumento dei caduti, depositando una corona d’alloro in memoria di tutti i soldati che hanno perso la vita in battaglia.
In alcune località , in occasione del 4 novembre, la Pattuglia Acrobatica Nazionale inscena uno spettacolare show con le Frecce Tricolori, che disegnano nel cielo i colori della nostra bandiera: il verde, che rappresenta la speranza, il bianco la fede e il rosso l’amore, ma anche il sangue versato dai soldati italiani nella tante guerre a cui hanno preso parte.
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