Srinivasa Ramanujan, l’uomo che vide l’infinito

Srinivasa Ramanujan nacque nel 1887, in un piccolo villaggio del Tamil nell’India del sud. Fin dalla sua infanzia era stato un normale ragazzo con un rendimento medio negli studi ma all’età di 18 anni, nel 1905, lasciò il College di Kumbakonam che allora frequentava. Trasferitosi a Madras fece un secondo tentativo per frequentare l’università ma nonostante la sua eccellenza in matematica,  in tutte le altre materie aveva scarsissimi rendimenti. Non ebbe infatti mai una formazione universitaria regolare e condusse gran parte dei suoi studi iniziali nell’isolamento, anche se divenne uno dei più grandi matematici indiani (e con ogni probabilità del mondo) di tutti i tempi. Ramanujan rappresenta l’incontenibilità del genio: la sua incredibile capacità di calcolo, la sua fantasia, la sua abilità creativa nel campo matematico, non sono state fermate dalle difficoltà contingenti e da uno stato di miseria che lo ha portato spesso, letteralmente, sul punto di morire di fame.
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