Dalla propaganda nazista al film maledetto di Jerry Lewis

¡Desaparecinema! Oggi parliamo del cinema che ha raccontato la Shoah e il nazismo. “Shoah” significa letteralmente “tempesta devastante”, come si legge nella Bibbia. Ed è preferito ad Olocausto, che fa riferimento al concetto di “sacrificio”. Ma la descrizione per immagini e suoni della Shoah – in quanto momento massimo dell’orrore e dell’abiezione di cui è capace l’uomo, così come altri genocidi invece poco raccontati – la ripresa filmica della Shoah dicevo, necessita di una riflessione importante prima di essere attuata, perché si rischia facilmente di cadere nella retorica, nel ricatto, nella morbosità, nella amoralità. Può il cinema rappresentare quel dolore? Può riportarlo fedelmente? Può riuscire a non cadere nella più bieca retorica? In che modo può restituirgli la sua tragica sacralità invece che sfruttarlo a fini di spettacolarizzazione e propaganda? (quest’ultima è la domandina che dovreste tenervi in un angolo del cerv
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